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Festival di Cannes 2021: il trionfo di Titane seguito dalla standing ovation per Marco Bellocchio

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Cannes, 18 lug. – Ancora oro per l’Italia alla 47esima edizione del Festival di Cannes. Il regista Marco Bellocchio riceve la palma d’onore con standing ovation del pubblico. A consegnarla sul palco è Paolo Sorrentino. Il premio alla carriera per Bellocchio arriva dopo la presentazione al Festival del lungometraggio ‘Marx può aspettare’, incentrato sul dramma del suicidio del fratello gemello.

La grande ovazione ha emozionato il regista in le lacrime: “Non ho più nulla da dire, da aggiungere –  ha detto visibilmente commosso – voglio condividere il premio con miei figli Pier Giorgio e Elena, il produttore Simone che è quasi un figlio adottivo e il grande Michel Piccoli che voglio assolutamente ricordare”

Il trionfo assoluto spetta invece a Titane. L’horror-thriller privo di tabù, con al centro il tema dell’ermafroditismo, il sesso, la pratica crudele della mantide religiosa, gli steroidi e la musica sacra in sottofondo, rompe gli schemi e conquista la giuria del Festival.

La Palma d’oro spetta a Julia Ducournau ed è preceduta dalla gaffe di Spike Lee che stava annunciando il titolo prima ancora dell’arrivo sul palco di Sharon Stone, chiamata a consegnare il premio. Con i protagonisti Vincent Lindon e Agathe Rousselle, tra un applauso fragoroso, la Ducournau riceve la palma e commenta:  “Il mio film non è perfetto, qualcuno dice che è mostruoso – ha detto la regista – la mostruosità che attraversa il mio lavoro è una forza che rompe la cosiddetta normalità. Grazie alla giuria, ha accettato un mondo più fluido e inclusivo”.

CANNES 2021, GLI ALTRI PREMI

Il Premio della giuria, Prix du Jury, del 74/o festival di Cannes, è ex aequo per i film Haberech di Nadav Lapid e Memoria di Apitchapong Weerasethakul.

Il premio alla regia al 74/o festival di Cannes spetta a Leos Carax per il film Annette. A consegnare il premio Valeria Golino.

Migliore attrice. Il premio per la migliore interpretazione femminile al 74/o festival di Cannes tocca all’attrice norvegese Renate Reinsve per il film The Worst person in the world (Julie en 12 chapitres) di Joachim Trier.

Miglior attore. Il premio per la migliore intepretazione maschile al 74/o festival di Cannes viene consegnato all’attore texano Caleb Landry Jones per Nitram di Justin Kurzel.

Il Grand Prix del 74/o festival di Cannes è ex aequo: va all’iraniano Asghar Farhadi per A Hero e al finlandese Juho Kuosmanen per Hytti n.6 (Compartment n. 6). A consegnarlo Oliver Stone.

Migliore sceneggiatura.
 Il premio per la sceneggiatura al 74/o festival di Cannes va all’autore giapponese Hamaguchi Ryusuke per il film Drive my car.

La Camera d’oro
, il premio alla miglior opera prima della selezione, della 74/o festival di Cannes va a Murina della regista croata Antoneta Alamat Kusijanovic.o riceve la palma d’onore dalle mani di Paolo Sorrentino, accolto da una standing ovation.


Il Premio della giuria, Prix du Jury, del 74/o festival di Cannes, è ex aequo ai film Haberech di Nadav Lapid e Memoria di Apitchapong Weerasethakul.

Il premio alla regia al 74/o festival di Cannes va a Leos Carax per il film Annette. A consegnare il premio Valeria Golino.

Migliore attrice. Il premio per la migliore interpretazione femminile al 74/o festival di Cannes va all’attrice norvegese Renate Reinsve per il film The Worst person in the world (Julie en 12 chapitres) di Joachim Trier.

Miglior attore. Il premio per la migliore intepretazione maschile al 74/o festival di Cannes va all’attore texano Caleb Landry Jones per Nitram di Justin Kurzel.

Il Grand Prix del 74/o festival di Cannes è ex aequo: va all’iraniano Asghar Farhadi per A Hero e al finlandese Juho Kuosmanen per Hytti n.6 (Compartment n. 6). A consegnarlo Oliver Stone.

Migliore sceneggiatura.
 Il premio per la sceneggiatura al 74/o festival di Cannes va all’autore giapponese Hamaguchi Ryusuke per il film Drive my car.

La Camera d’oro
, il premio alla miglior opera prima della selezione, della 74/o festival di Cannes va a Murina della regista croata Antoneta Alamat Kusijanovic.

 

Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.