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Intervista – ‘Non c’è niente da ridere’, magnifici Peppe Barra e Lalla Esposito nel definire teatro e varietà

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Acerra, 12 feb. Nessuna leziosità, solo tanta grazia, poesia e bellezza nell’ultimo spettacolo di Peppe Barra e Lalla Esposito. La coppia teatrale mostra sul palcoscenico tutta la professionalità ed artisticità completa di cui è dotata. Barra e la Esposito risultano in grande forma e da maestri della scena quali sono, regalano al pubblico un meraviglioso viaggio tra le maschere di Pulcinella e Colombina, tra i personaggi del teatro e del varietà insieme, con la regia di Lamberto Lambertini.

Non c’è niente da ridere‘, in tournée teatrale, ha letteralmente calamitato l’attenzione del pubblico del Teatro Italia di Acerra, ennesima tappa dello spettacolo.

Gli innumerevoli cambi d’abito e di scena donano colore ad una rappresentazione composita, diversificata, viva e piena di smalto, in cui Peppe Barra e Lalla Esposito aprono lo scrigno delle proprie competenze facendo teatro come si conviene. Con musica dal vivo, il repertorio del varietà riporta in auge i fasti del vero spettacolo in cui prosa, danza e canto si intersecano alla perfezione in un puzzle divertente e profondo allo stesso tempo.

Ne deriva un senso di leggerezza e magia, diffuso nello spazio teatrale da due signori attori, sulla cui bravura non si può eccepire. La grande maschera partenopea ha vere sembianze di filosofo contemporaneo grazie a Barra. Il suo Pulcinella che torna in vita alla ricerca di Colombina (Lalla Esposito), fa da apripista in scena a  magnifiche machiette, canzoni, parodie e monologhi del teatro classico napoletano, che gli appassionati di teatro non devono perdersi.

 

Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.