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Moda, artigianato di eccellenza e cultura, nasce il Premio “Le mani di Napoli–Saxifraga”: riconoscimento a Sylvain Bellenger

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Evento di premiazione mercoledì 7 febbraio all’Università Federico II
con il sottosegretario alle Imprese e Made in Italy Massimo Bitonci,
Maurizio De Giovanni, Matteo Lorito, Gaetano Manfredi e Giancarlo Maresca

Aula Magna Centro Congressi Università Federico II di Napoli
Via Partenope 36, Napoli – Mercoledì 7 febbraio, ore 12

Moda, artigianato di eccellenza e cultura: nasce il Premio “LE MANI DI NAPOLI SAXIFRAGA – IDEE E FATTI”, promosso dall’Associazione degli artigiani di eccellenza della moda “Le mani di Napoli”, presieduta da Giancarlo Maresca e con Damiano Annunziato vicepresidente. Il riconoscimento intende valorizzare le personalità che hanno contribuito con la loro arte e professionalità allo sviluppo di Napoli. Focus sulla cultura per questa prima edizione: ad essere premiato sarà Sylvain Bellenger, fino allo scorso dicembre Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, per il suo contributo al patrimonio culturale di Napoli con idee brillanti e azioni concrete.

La cerimonia di premiazione è in programma mercoledì 7 febbraio, alle ore 12, al Centro congressi dell’Università Federico II di Napoli in via Partenope 36, Napoli. Al dibattito sul tema cultura e sviluppo di Napoli interverranno lo scrittore Maurizio De Giovanni, il Rettore dell’Università Federico II di Napoli Matteo Lorito, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo Bitonci; Sylvain Bellenger, che ha da poco concluso il suo incarico di Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e che sarà premiato dal presidente di “Le mani di Napoli” Giancarlo Maresca. Saranno presenti all’incontro altri rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale e culturale.

“Le Mani di Napoli” nasce nel gennaio 2022 con 19 soci, oggi diventati 26, organizzati in sette Camere per tipologia di mestiere – Sarti, Calzolai, Pantalonai, Camiciai, Guantai, Cravattai e Orefici (gemelli) – più un’ottava Camera aperta a esperti e studiosi della materia. Agisce come istituzione culturale libera da sigle sindacali o politiche, in modo da rappresentare un centro di produzione di idee, oltre che di manufatti, in grado di sostenere in sedi nazionali e internazionali l’inimitabile patrimonio costituito dalla rete di botteghe che lavorano secondo i tradizionali e prestigiosi processi della scuola partenopea. Sviluppa inoltre una presenza costante e creativa volta a far meglio incidere l’artigianato di eccellenza sul proprio destino. La principale differenza delle “Mani di Napoli” con altri consorzi apparentemente della stessa natura sta nel forte legame con il territorio e con la tutela dell’immagine della categoria, di cui intende curare gli interessi non solo patrimoniali ma anche di altra natura quali formazione di nuove leve, ricerca storica, apertura al turismo esperienziale, musealizzazione, mostre, fiere ed eventi. In quest’ambito, l’associazione ha proposto al Ministero delle Imprese e Made in Italy la costituzione di un Tavolo permanente dell’Artigianato, aperto alle diverse entità rappresentative, con funzioni propositive e consultive sulla materia.

 

 

Redazione

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