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Premio Napoli 2020: “I finalisti dialogano con i lettori”

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Al via gli appuntamenti letterari con gli autori in gara per l’edizione 2020 del Premio Napoli

Dal 9 al 23 novembre i protagonisti a confronto online con il pubblico

Al via la rassegna “I finalisti dialogano con i lettori”, gli appuntamenti letterari che, dal 9 al 23 novembre, vedranno gli otto autori in gara per il Premio Napoli 2020 (uno dei finalisti della sezione “Poesia” ha ritirato la propria candidatura per problemi di salute) mettersi a confronto con il pubblico. A causa delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria in corso legata al Covid 19, gli incontri saranno live sulla pagina Facebook della Fondazione Premio Napoli e fruibili anche in differita.

Protagonisti Igor Esposito e Tommaso Giartosio, candidati per la sezione “Poesia”; Sarah Gainsforth, Luciano Mecacci e Davide Sisto, candidati per la sezione “Saggistica”; Igiaba Scego, Valeria Parrella e Remo Rapino, candidati per la sezione “Narrativa”.

In tutto otto appuntamenti online che saranno introdotti da Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli. Il ciclo d’incontri, a cura di Carmen Petillo, farà da prologo alla 66esima edizione del Premio Napoli, che conferma ancora una volta il suo spirito colto e al contempo popolare: unico nel panorama nazionale, invita la cittadinanza a decretare i vincitori attraverso la condivisione di un percorso di lettura. I riconoscimenti, che rappresentano il risultato dei voti espressi dai “giudici lettori”, saranno consegnati nel corso di una cerimonia conclusiva attualmente in programma il 22 dicembre al Teatro Mercadante.

“Nonostante la pandemia e le tante difficoltà ad essa collegate – afferma il Presidente della Fondazione Premio Napoli, l’avvocato Domenico Ciruzzi – abbiamo continuato a impegnarci per consolidare il ruolo della Fondazione quale laboratorio di sperimentazione e di riflessione culturale. Abbiamo dovuto rinunciare agli incontri in presenza, ma stiamo facendo il possibile per portare avanti le iniziative programmate. La cultura, infatti, è sempre essenziale e nei momenti difficili di un Paese e di tante persone lo è forse anche di più perché serve a vedere quello che il quotidiano spesso oscura. Con gli incontri con i finalisti intendiamo continuare a coinvolgere il territorio, anche se a distanza, nel pieno rispetto della vocazione di questo Premio, che è quello di essere al tempo stesso colto e popolare”.

L’edizione 2020 conta più di mille “giudici lettori”: le adesioni sono state raccolte sul sito web www.premionapoli.it. La diffusione capillare degli oltre cinquanta comitati di lettura, distribuiti tra Napoli e provincia e nelle strutture carcerarie di Secondigliano e Poggioreale, sono motore trainante costituente una rete di divulgazione letteraria in perenne espansione. I gruppi di lettura sono interlocutori privilegiati nella programmazione culturale del Premio Napoli: il maggior numero dei partecipanti è costituito dagli insegnanti e dagli studenti delle scuole superiori, distribuite tra il centro e la periferia, oltre a tanti altri lettori intellettualmente appassionati.

 

Redazione

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