Magazine

Gioco online in Campania: i dati del 2020

Condividi

34 miliardi di euro di spesa e una percentuale di incremento mensile in doppia cifra. Sono i numeri relativi al 2020 di un settore, quello del gaming online, che non sembra conoscere flessione in Italia e in Campania. Un trend di crescita costante che ha riguardato tutte le discipline e che è destinato a consolidarsi anche in questo 2021 appena iniziato.

Nel nostro Paese circa un terzo della spesa per l’intrattenimento online dello scorso anno, pari a 34 miliardi di euro, è stato raccolto dai casinò virtuali. Numeri da capogiro per un settore che ha saputo rinnovarsi, offrendo agli appassionati discipline in costante evoluzione, un alto livello di sicurezza e giochi sempre più personalizzati. Un attenzione ai dettagli e alle esigenze dei giocatori che ha pagato: nel primo trimestre del 2020 il settore è cresciuto del 29,5% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Numeri confermati anche nelle rilevazioni successive e che hanno visto il picco assoluto nel mese di dicembre.

In questo contesto la Campania si è confermata una delle regioni italiane che più investe nel gioco, seconda nella speciale classifica dietro alla Lombardia e davanti al Lazio. Mancano ancora i dati ufficiali aggregati ma si stima che nella regione siano stati spesi circa 1,24 miliardi di euro nel 2020.

La maggior parte degli appassionati campani sono di sesso maschile, anche se nell’ultimo periodo si è registrata una crescita della componente femminile, arrivata a rappresentare il 40% dell’intera platea dei giocatori. Pubblico femminile che predilige le slot machine online mentre tra gli uomini è ancora il poker cash e a torneo ad andare per la maggiore.

Nel frattempo è cresciuta anche l’eta media dei giocatori. Negli scorsi anni il gaming online sembrava un’esclusiva delle generazioni più giovani, più alfabetizzate a livello informatico e più attente alle innovazioni del settore. Nel 2020, invece, gli under 30 sono arrivati a rappresentare soltanto un terzo del totale dei giocatori campani. Interessante anche il dato parziale relativo alla ripartizione della spesa per province: le ultime rilevazioni vedevano in testa Napoli con 945 milioni di spesa, seguita da Salerno con 363 milioni e da Caserta con 323.

Come sottolineato in precedenza si sono registrati numeri da record anche a dicembre scorso secondo lo studio realizzato da Ficom Leisure per la rivista iGB. A novembre gli operatori in Italia erano riusciti a raccogliere 258,9 milioni di euro in GGR (Gross Gaming Revenue). Un mese dopo il parametro è cresciuto di un significativo 38,7%. Una dato che impressiona ancora di più se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno: in soli dodici mesi il tasso di aumento è stato dell’86%.

Un trend di fortissima crescita che, secondo gli esperti di settore, potrebbe addirittura rafforzarsi in questo 2021, trainato dalle nuove reti 5G e dall’innovazione tecnologica. Le prime renderanno le connessioni ancora più veloci e allo stesso tempo permetteranno un traffico di dati estremamente superiore rispetto al 4G. E per chi lavora nel gaming, soprattutto in quello mobile, significa nuove opportunità di sviluppo e la possibilità di creare giochi sempre più prestanti e raffinati.

Ma saranno le innovazioni tecnologiche a dare un’altra decisiva spinta al comparto. Il 2021 sancirà la definitiva entrata della realtà virtuale e delle realtà aumentata nelle case degli italiani, ma anche l’arrivo della ben più promettente (per le aziende e per gli sviluppatori di software) “mixed reality”, ovvero la fusione tra le due. Un nuovo standard che permetterà esperienze di gaming sempre più realistiche e immersive, riducendo, di fatto, la differenza tra gioco virtuale e gioco in presenza.

Grandi passi avanti sono attesi anche nel campo della cybersecurity e della tutela dei dati sensibili. È in fortissima crescita il numero di operatori online che accettano le criptovalute e che basano le proprie transazioni sulla tecnologia blockchain. E questo significa maggiore sicurezza per i giocatori. Molto probabile che entro fine anno questa situazione si consolidi fino a diventare un vero e proprio standard della rete.

 

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]