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Oscars 2019, la notte d’oro del cinema premia la musica

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Los Angeles, 26 feb. – È la notte dei leoni “ruggenti” del cinema mondiale, quella degli Oscars e quest’anno ha premiato decisamente la musica. La manifestazione che nel 2019 ha avuto sapor internazionalpopolare, data l’assenza di un presentatore ufficiale, si è aperta in musica con una performance dei ‘Queen’. Non è un caso infatti che il premio di miglior attore protagonista sia toccato a Rami Malek, per la prima volta insignito della statuetta d’oro più ambita al mondo.

Il film Bohemian Rhapsody è stato la pellicola più vista in Italia nel 2018 ed ha incassato a livello mondiale 670 milioni di dollari, mentre la canzone che ne porta il titolo è diventata la più ascoltata in streaming del 20° secolo. Per questo si è aggiudicato anche l’Oscar per il miglior suono e montaggio sonoro.

Un’altra inaspettata e magistrale interpretazione ha premiato la stupenda ‘Shallow’ di ‘A star is Born’, intonata durante la 91esima edizione degli Oscars da Lady Gaga e Bradley Cooper. A questo testo presentato in modo molto intimo, che ha ottenuto un’ovazione pazzesca, è toccato il premio di miglior canzone originale.

Alla celeberrima cantante in nomination con Cooper per la sezione ‘miglior attore protagonista’, sarebbe toccato un premio per l’interpretazione del ruolo che ha commosso il mondo, come palesano gli interventi sul web; fatto sta che l’attrice è parsa quanta mai contenta per il riconoscimento dato alla sua musica, cosa che in fondo ama oltre misura più di tutto ed ha dedicato proprio a Cooper. Lady Gaga alla fine della premiazione ha gridato a gran voce: “Lottate per i vostri sogni” e così son piovute lacrime sul palco!

Il loro è stato il film con protagonista una cantante, ad aver incassato di più nella storia, superando addirittura il successo di Whitney Houston in ‘Guardia del corpo’.

Al Dolby Theatre l’emozione è arrivata alle “stelle” quando l’Oscar per il miglior film ed attore non protagonista (Mahershala Ali), è stato consegnato a ‘Green Book’; mentre nella sezione miglior regia e fotografia è spettato al film ‘Roma’, del regista messicano Alfonso Cuaròn.

La miglior attrice protagonista è risultata Olivia Colman, regina de ‘La Favorita’, un film in cui minuetti e musica da stanza ha accompagnato l’interpretazione dell’attrice trionfante. Regina King è salita invece sul podio delle attrici non protagoniste grazie al film ‘Se la strada potesse parlare’. 

Spike Lee ha ritirato il riconoscimento per la sceneggiatura non originale di ‘Black Klansman’. A ‘Black Panther’ è spettato invece il fiume di plauso con i premi per costumi, scenografia e colonna sonora originale.

Nella carrellata delle statuette figurano ‘First Man’ per gli effetti visivi, ‘Skin’ per il cortometraggio; ‘Period. End of Science’, per il documentario corto; ‘Bao’ per il miglior corto animato; ‘Spider-Man: un nuovo universo’, per il miglior film di animazione ; ‘Free’, per il miglior documentario.

Non è mancato l’omaggio dell’Academy ‘In memoriam’, agli artisti scomparsi Bernardo Bertolucci, Vittorio Taviani, Albert Finney e Stan Lee. La scelta di collocarlo ad inizio evento ha dato un sapore nostalgico alla festa del cinema che celebra l’arte in tutte le sue più eccellenti sfaccettature, musica compresa, come si è potuto notare ampiamente in questa edizione.

 

 

 

 

Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.