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Europee, Picierno: “Il voto dei ragazzi rafforza la democrazia e il futuro”

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(Adnkronos) – Alle elezioni europee “usa il tuo voto che il Parlamento europeo ha messo in campo, convintamente, in questi mesi. Non è semplicemente un atto dovuto. È il cuore della nostra scommessa. Perché più cittadine e più cittadini andranno a votare, più forte sarà l'Europa e più forti saranno i diritti civili, i diritti sociali, l'uguaglianza, la nostra democrazia, le nostre democrazie”. Lo ha detto Pina Picierno, vice presidente del Parlamento europeo e responsabile per la Comunicazione istituzionale, intervenendo all’evento ‘Giovani Sogni, costruire il futuro tra Napoli e l’Europa’, che si è svolto questa mattina all’Università Federico II di Napoli, organizzato dal Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, insieme con Consiglio nazionale giovani e Agenzia italiana per la Gioventù, che si inserisce nel quadro della campagna istituzionale ‘Usa il tuo voto’ del Parlamento europeo volta a sensibilizzare i cittadini e soprattutto i giovani all’importanza di partecipare alle elezioni europee di giugno. “I vostri volti affamati di futuro – continua la vice presidente del Parlamento Ue – mi hanno ricordato una vecchia foto che arriva da Ventotene in cui si vedono i nostri padri fondatori, le nostre madri fondatrici: anche loro erano giovani. Pensavano al presente, al loro presente, perché progettavano il futuro.Quel futuro che noi oggi stiamo abitando e che si chiama Europa”.  Commentando un’altra foto simile, quella dei ragazzi ucraini ai tempi di Euromaidan, prima “della guerra criminale, dell'invasione di Putin”, Picierno ricorda che questi giovani “chiedevano di essere parte della nostra Unione perché avevano compreso che un futuro insieme è un futuro più forte ed è un futuro più libero” che però inizia già oggi, ha ricordato la vicepresidente del Parlamento europeo, “con le nuove idee, le nuove energie e prospettive di cui noi abbiamo davvero tanto, tanto bisogno. Anche per questo – rimarca Picierno – occorre votare. Non lasciate il potere di decidere del mondo che verrà a chi preferisce decidere giocando a dadi con il vostro futuro. Non pensate mai che nulla possa cambiare. Non abbiate paura di mescolarvi, di partecipare. Non abbiate paura di essere i militanti del vostro futuro. Perché la democrazia non è davvero mai qualcosa di acquisito”.  Le dittature, “i regimi illiberali, nella loro escalation che conosciamo, che è consolidata hanno sempre tre fasi: la prima – illustra la vice presidente del Parlamento Ue – è svuotare l'utilità di Parlamento; attaccare le donne, le minoranze etniche, politiche, religiose e poi, rendere il voto una casta. Un processo di involuzione che noi abbiamo visto maturare, lo hanno raccontato in queste settimane, i telegiornali, i giornalisti, lo abbiamo visto nella Russia di Putin. Non possiamo sentire questo come qualcosa che non ci appartiene, che non ci riguarda. Il virus dell'autoritarismo è presente”. Citando ‘Il tramonto della democrazia’ di Anne Applebaum, e invitando a leggerlo, la Picierno ricorda che “l'autoritarismo fa presa semplicemente su chi non tollera la complessità. E in questo non c'è assolutamente nulla di intrinsecamente di sinistra o di destra. È un istinto antipluralista che induce a diffidare di coloro che la pensano diversamente e crea un'allergia per i dibattiti accesi. La nostra democrazia, che è la cosa più bella, più preziosa che abbiamo, è nata dalla resistenza al nazifascismo, dall'incontro politico e intellettuale di diversità ideologiche, che hanno sempre avuto come orizzonte a qui guardare il bene comune”. L'Europa “nasce per questo, per essere la parte migliore della storia, per essere dalla parte dei ragazzi che non ce la fanno a tirare fuori i loro talenti. Possiamo insieme cambiare le cose, essere dunque strumento di progresso. Ed è per questo, che il vostro voto conta. Questo – conclude – è lo strumento davvero più importante e più prezioso che ognuno di voi custodisce nelle proprie mani per essere, insieme a tutti noi, i protagonisti del tempo che verrà”. —[email protected] (Web Info)

 

Redazione

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