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Universiade 2019. Il Setterosa abbatte il Canada 15-6 e approda in finale!

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Pallanuoto femminile. È stata una vera e propria partita perfetta per le azzurre che hanno vinto e convinto in questa semifinale senza storia.

Napoli 12 luglio 2019. Il Canada in pratica dura solo un tempo quando il 4-2 parziale in favore dell’Italia auspicava ad una sfida più tirata… Invece (così come nei quarti di finale) è il 2º tempo ad essere decisivo grazie ad un parziale di 7-1 che ha messo ko le canadesi andate completamente in tilt. Grazie alle marcature strette delle italiane il Canada non ha mai trovato la giusta matassa offensiva cercando sempre il tiro dalla lunga distanza che le ha condannate alla sconfitta. Ennesima prova straordinaria del portiere Sparano con almeno 9 parate decisive! Perfetta anche la difesa con ottima gestione dei falli e l’attacco con le triplette di Ranalli, Cocchiere e Gottardo, infine da segnalare i 4 sprint su 4 vinti dall’Italia. Il terzo e quarto tempo invece sono serviti per gestire le forze e per mettere in mostra le ragazze che hanno giocato di meno che comunque hanno ben figurato. Manca solo una partita verso l’oro: la sfida contro l’Ungheria, che intanto ha vinto solo ai rigori contro la Russia soffrendo molto, sarà un appuntamento da non perdere, il Setterosa vuole vincere quest’oro!

TABELLINO

ITA-CAN 1°T 4-2 2°T 7-1 3°T 2-2 4°T 2-2 TOT. 15-7

ITALIA

Sparano, Ioannou, Gottardo 3, Cuzzupé, Ranalli 3 (1R), Millo 1, Borg 1R, Di Claudio, Repetto 2, Storai, Centanni 2, Cocchiere 3, Malara.

CANADA

Jensen, Allin, Morrant, Utas 2 (1R), McDowell, Bakoc 1, Hardy, Guevremont 3, Carroll, Rojas 1, Lizotte, Massier, Jaffe.

13/07/2019 “Scandone Swimming Pool” Napoli

FINALE 3°-4° Posto

H 18:00 Canada – Russia

FINALE

H 20:00 Italia – Ungheria

 

Antonio De Falco

Giornalista pubblicista. Laureato in Ingegneria Gestionale. Scrivo perché il mondo non è ancora compiuto e le storie non sono state raccontate tutte: l'abilità di scrivere è nell'immaginare che i fatti continuano ad accadere e che esistono ancora infinite storie.