Cronaca

Rubato Albero di Natale a Forcella

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«È davvero sconcertante l’episodio del furto dell’albero a Forcella e del tentativo di trafugamento di quello in piazza Vincenzo Calenda, proprio davanti al teatro Trianon Viviani. L’accaduto mortifica l’iniziativa promossa dalla neonata associazione dei commercianti AForcella e delle forze sane del quartiere.

Purtroppo si paga l’abbandono da parte delle Istituzioni locali, sul versante della vivibilità, tra degrado ambientale, poca illuminazione, occupazione illegale del suolo pubblico: un ideale terreno di coltura per il malaffare e le illegalità.

Lo sforzo culturale e civile del Trianon Viviani rischia di venire vanificato se le condizioni territoriali non migliorano al più presto. È un peccato, proprio in questo momento del rilancio del teatro come polo stabile di valorizzazione della canzone napoletana sotto la direzione artistica di Marisa Laurito, che vede corrisposto l’impegno e l’azione del presidente Pinto e di tutto il consiglio di amministrazione in sinergia con le associazioni del territorio, le parrocchie e le scuole.

Pertanto confidiamo nell’impegno delle forze dell’ordine per un’attività capillare di controllo del territorio e del Comune per un’accelerazione del progetto di riqualificazione di piazza Calenda.»

Cosi Mario D’Esposito, membro del Comitato di indirizzo della fondazione Trianon Viviani

 

«Siamo vicini a quanti si danno da fare per la rinascita di Forcella. Lavoriamo con i commercianti, ai quali siamo stati vicini nella costruzione dell’associazione AForcella e del progetto delle installazioni natalizie, iniziativa che ha visto anche l’intervento del teatro Trianon Viviani. Abbiamo insieme contattato le istituzioni per avviare un percorso comune.

Al di là dell’ovvio dispiacere per l’accaduto resta un solo messaggio: continuare a lavorare in silenzio, che è la cosa migliore.»

Cosi Antonio Roberto Lucidi, consigliere di amministrazione della fondazione Trianon Viviani e vicepresidente de l’Altra Napoli onlus

 

Redazione

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