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Governo Draghi e riqualificazione dell’ex Sairo. Intervista a Claudio Scajola, sindaco di Imperia

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Anna Tortora

Per la mia rubrica “Il Personaggio” oggi sono lieta di ospitare il dottor Claudio Scajola, sindaco di Imperia e già ministro della Repubblica.

– Buon giorno onorevole, tutto bene?
“Benissimo, grazie”.

– Alla luce degli ultimi eventi, il centro destra è diviso sul Governo Draghi. Ma il vero patriota non è colui che serve il Paese in un momento di necessità? Lei cosa ne pensa?
“Che ognuno ha le sue visioni. Io ritengo che in un momento di difficoltà estrema, come quello che stiamo vivendo, con una crisi pandemica mai vista che ci ha regalato quasi centomila morti, in Italia, in un anno e con la conseguente crisi economica che fa crescere a dismisura il debito già molto vasto dello Stato italiano, ci sia necessità di riporre i distinguo da una parte e affrontare seriamente i temi più importanti, sui quali non è difficile trovare condivisione. Quindi, tralasciare l’interesse di parte, la necessità di distinguersi per farsi notare e, invece, un ragionamento che ritengo sia molto più serio è quello di stare insieme, fare un momento di tregua politica e, attraverso una personalità importante come quella di Draghi, contribuire ad accrescere la forza per poter affrontare tutte le difficoltà che ci sono in tempo breve, con celerità, utilizzando al meglio i soldi che l’Europa ci dà. Questo, secondo me, è il vero patriottismo”.

– La sinistra e Zingaretti riguardo Mario Draghi che è totalmente diverso da Mario Monti.
“La condizione è molto diversa. Quando Monti è stato chiamato dall’allora Capo dello Stato a un governo tecnico di emergenza, avevamo lo spread che aveva superato i 500 punti e non avevamo risorse da poter inserire nell’economia italiana per aggiustare i nostri conti e per poter crescere. Oggi c’è una differenza sostanziale, c’è una crisi economica sicuramente meno importante, meno grave di quella di allora ma, soprattutto, con la disponibilità di enormi cifre (210 miliardi) da utilizzare. Quindi, oggi è un’opportunità per crescere e per utilizzare al meglio le risorse.
Da questo punto di vista mi pare di poter dire che gli europeisti che urlavano contro gli antieuropeisti si possono trovare insieme alla luce delle conversioni avvenute di quelli che prima erano i No Euro, che erano sovranisti e populisti, che, oggi, con grande senso di responsabilità da parte di tutti capiscano che questo è un momento di tregua”.

– È stato più volte ministro, sempre attivo e molto bravo. Come sindaco non è da meno. Mi può parlare della riqualificazione dell’ex Sairo?
“La Sairo è stata la prima raffineria ad olio, alimentare, in Europa, così per molti anni è stata al centro dell’olivo della mia terra. Da dieci anni non è più in attività, è stata dismessa, è diventato un luogo degradato: una struttura di antica storia oggi è fatiscente. Quindi, cerchiamo di mettere insieme in quell’area degradata, ma in una posizione strategica per la città, una memoria storica che faccia ricordare il momento splendido degli anni del primo ‘900 e nel contempo dare alla città spazi liberi per i giovani. Abbiamo pensato di inserire alloggi per quelli che soffrono, che oggi sono le giovani coppie che non riescono a compare casa (è un momento in cui costano troppo), così quelle categorie più disagiate, ad esempio i nuovi separati che non ce la fanno ad andare avanti da soli e anche, in quella zona vicina alla zona sportiva, poter inserire l’albergo dei giovani sportivi, una specie di ostello moderno che permetta agli sportivi che vengono a gareggiare nella nostra città di avere un alloggio pulito, ordinato, moderno e a basso costo.
È un progetto che presentiamo al Governo italiano, rispondendo ad un bando… speriamo che sia accolto”.

La possibilità di attuare progetti di crescita per il Paese dipende dalla volontà di esercitare un buon governo dell’economia, a livello dei singoli uomini e a livello di comunità internazionale, che resta una  scommessa fino a ieri perduta.
Non vi è dubbio, infatti, che il Paese è di fronte ad una grande opportunità.
Ringrazio il dottor Scajola per la piacevole conversazione e gli auguro buon lavoro.

 

Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.