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Il primo incontro tra il Neo Vice Capo DAP, Roberto TARTAGLIA, e le Organizzazioni Sindacali della Polizia Penitenziaria: Santini: buone le premesse, aspettiamo i fatti!

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Santini: buone le premesse, aspettiamo i fatti!

A pochi giorni dalla nomina e senza attendere sollecitazioni, il neo Vice Capo DAP Roberto Tartaglia ha incontrato i sindacati della Polizia Penitenziaria in video conferenza. Un momento conoscitivo in cui l’attuale “numero due” di largo Daga non ha lesinato sentimenti di stima per il lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria che ha potuto apprezzare nel corso della sua carriera professionale, prima da avvocato e poi da magistrato. “Uomini e donne con la schiena dritta e le spalle larghe”: una definizione tanto più veritiera in questo particolare momento storico.
“Abbiamo apprezzato molto l’approccio risoluto e progettuale” afferma il Dott. Roberto SANTINI, Segretario Generale del Si.N.A.P.Pe, subito dopo la conclusione dell’incontro.
“Il dott. Tartaglia avvia in suo mandato in uno scenario in cui le relazioni sindacali sono interrotte, non per via di coloro che lo hanno proceduto alla guida del DAP, ma per generale disattenzione della politica nei confronti delle esigenze della Polizia Penitenziaria. Ma in questo momento prevale la volontà di ricostruire e provare a fare presto e bene per dare risposte concrete al personale. E’ per questo motivo che ci siamo detti disponibili ad una ripresa del dialogo istituzionale: un’apertura di credito nei confronti delle nuove figure che però dovranno far giungere quel segnale di attenzione che la Polizia Penitenziaria merita”.
“Non fissiamo date di redde rationem” prosegue il leader del Si.N.A.P.Pe “ma ci sono priorità per le quali non siamo disposti ad aspettare oltre: dalla sollecita convocazione della commissione avanzamenti, all’avvio del corso per i sovrintendenti dell’aliquota 40%. Si deve giungere a dama per la partita delle piante organiche e per le strategie antiaggressione. Si devono dare risposte in merito alla funzionalità o meno del sistema di sorveglianza dinamica”.
“Nel nostro intervento di saluto” conclude Santini “non abbiamo sottaciuto le molte difficoltà di un carrozzone disorganizzato (con riferimento all’intero sistema penitenziario) ma siamo disposti a lavorare insieme per cambiare le cose. Le premesse sono buone, adesso servono i fatti!”.

 

Redazione

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