9 Dicembre 2024
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Riparte il Teatro Serra: tutte le novità del 2022

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Riparte il Teatro Serra con un cartellone improntato alla sperimentazione, corsi di recitazione e un nuovo canale YouTube per raccontare e novità del teatro con uno spazio dedicato ai protagonisti della scena napoletana. 

 

La cultura non si ferma, meno che mai il teatro e pur in un momento di difficoltà, il Teatro Serra riapre al pubblico con una stagione teatrale improntata alla sperimentazione, laboratori di recitazione e la seconda edizione del “Premio Serra – Campi Flegrei” un nuovo canale YouTube(Teatro Serra), per raccontare le attività legate al Premio e che presto ospiterà una rubrica sull’attore curata da Pietro Tammaro, attore, formatore e actor coach, fondatore, insieme con Maura Palumbo, regista e drammaturgo dello spazio teatrale di Fuorigrotta (in Via Diocleziano 316, adiacente all’Osservatorio Vesuviano): «saranno interviste con i protagonisti della scena napoletana, che verteranno sul ruolo dell’attore e sulle scelte di vita che comporta, in questa realtà specifica e più in generale, in questo momento storico» dice Tammaro. 

La stagione 2022 

Quattro gli spettacoli del cartellone, tutti improntati alla ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi, calendarizzati durante i fine settimana, dal venerdì alla domenica – venerdì e giovedì ore 20:00, domenica ore 18:00  Il biglietto di ingresso, è di 10€. Posti limitati, per informazioni su tutte le attività e prenotazioni agli spettacoli: [email protected], 347 8051793, 320 3348355 

Si comincia il 28, 29 e 30 gennaio con “Ossa” lo spettacolo del collettivo Nigredo ispirato ad una favola inuit. Testo e regia di Paola Maria Cacace che è anche interprete insieme con Veronica D’Elia, Caterina Ardizzon, autrice delle illustrazioni e Paolo Montella, musicista e autore delle musiche. 

Dall’11 al 13 febbraio andrà in scena “La misteriosa scomparsa di W” di Stefano Benni, con Giulia Piscitelli, per la regia di Mauro Palumbo. 

Dall’11 al 13 marzo sarà la volta di Margherita Romeo e Sarah Paone, dirette da Ludovica Rambelli e Victoria De Campora con “Le signore” testo satirico sulla società contemporanea di Roberto del Gaudio

Si chiude l’8, il 9 e il 10 aprile con “Gaetano, favola anarchica” storia di Gaetano Bresci l’anarchico che nel luglio del 1900 uccise Umberto I, Re d’Italia raccontata attraverso la favola di Gianni Rodari “A toccare il naso del re”. Una produzione Contestualmente Teatro, testo e regia di Riccardo Pisani con Nello Provenzano. Musiche originali di Lenny Pacelli. Elementi di scena a cura di Francesca Rota. 

Il bando della seconda edizione del “Premio Serra – Campi Flegrei”

Insieme con la stagione teatrale, la novità più importante di questo inizio d’anno, è l’apertura della seconda edizione del bando del “Premio Serra – Campi Felgrei” alla vocazione teatrale, per monologhi. Un progetto al quale i due artisti tengono molto: «è probabilmente il progetto del quale siamo più fieri – prosegue Tammaro – In un momento molto difficile, di fermo forzato, ha dato la possibilità a molti artisti di mettersi in gioco e ci piace l’idea di non porre limiti di età o formazione. Scoprire e far germogliare nuovi talenti, resta per noi una vocazione, per questo di teniamo molto ai nostri corsi di teatro, che proseguono e presso i quali ospiteremo, come insegnanti, gli artisti che si esibiranno nel nostro spazio teatrale». 

Due le sezioni previste: Attrici/Attori e, novità dell’edizione 2022, Autrici/Autori per altrettante categorie di concorso, migliore monologo dal vivo e migliore monologo inedito.  Una Giuria Selettiva valuterà, rispettivamente, il miglior provino e il miglior testo inviato e sceglierà, per ciascuna categoria di concorso, sette finalisti per un evento conclusivo dedicato, durante il quale una Giuria di Qualità, composta da addetti ai lavori e personalità illustri dei Campi Flegrei, decreterà il vincitore di ciascuna sezione. Sono ammessi a partecipare al Premio autrici ed autori, attrici e attori, professionisti e non, senza limiti di età. Il monologo proposto, della durata massima compresa tra 5 e 7 minuti, può essere di qualsiasi genere e natura, in lingua Italiana o in dialetto, edito o inedito, di autore conosciuto o meno, può essere tagliato, lavorato, stravolto. Alle audizioni della sezione Attori, che si svolgeranno presso la sede del Teatro Serra, i candidati dovranno portare con sé, una copia cartacea da lasciare agli atti. 

I vincitori finali, si aggiudicheranno una somma in denaro, pari a 500 euro per gli Attori ed a 300 euro per gli Autori. Si può richiedere la scheda di partecipazione all’email [email protected]. La domanda, da inviare entro e non oltre il 31 marzo 2022, con oggetto “Premio Serra – Campi Flegrei”, dovrà essere inoltrata allo stesso indirizzo di posta elettronica e contenere: la scheda di partecipazione firmataun breve Curriculum artistico del candidatola ricevuta del versamento delle spese di segreteria (da effettuare tramite bonifico bancario da 30€ all’ IBAN: IT89 J054 2403 4850 0000 1001 264, intestato ad “Associazione Teatro Serra – Via Diocleziano 316, 80125 – Napoli” con causale “Spese di segreteria – Premio Serra – Campi Flegrei”).

Ciascun partecipante è tenuto ad indicare nella scheda di partecipazione, insieme con le proprie generalità, il monologo oggetto di selezione e la sezione per la quale intende partecipare. Si può concorrere per entrambe le categorie: in tal caso, occorrerà versare un’unica volta le spese di segreteria. Il mancato rispetto delle modalità indicate, comporta l’esclusione. La composizione della Giuria, il cui operato è insindacabile, sarà resa nota sia in preliminare, che finale. Per informazioni: [email protected], 347 8051793, 320 3348355 

Ossa, il primo spettacolo della stagione  

Ispirato alla favola inuit “La donna scheletro”, lo spettacolo intende rappresentare il viaggio metaforico alla ricerca di se stessi – oltre le identità cucite addosso da altri – di Arianna, una donna che decide di liberarsi dai vincoli del passato e della famiglia: il lancio nel vuoto, dall’alto di una scogliera per un suicidio anch’esso metaforico (pur nelle sue conseguenze estreme), sancirà la nascita di due diverse parti del Sé: la Arianna Morta, sempre presente, contrapposta ad una Arianna Viva, determinata a non assecondare le imposizioni sociali, finendo per andarsene e rifiorendo a nuova vita. «Con questo testo decliniamo, in chiave femminile, il mito dell’eroe ispirandoci ad una favola in cui le due Arianna trovano una rappresentazione reale – spiega Paola Maria Cacace, giovane attrice e performer napoletana, diplomata all’Accademia del Teatro Bellini e regista dello spettacolo – Nella cultura inuit, le donne eseguono dei canti rituali dalle incredibili armonizzazioni, prodotte stando a coppie l’una di fronte all’altra. Oggi è un rito, un tempo era un gioco e chi rideva per prima, perdeva». E, come un gioco, l’intera messa in scena è stata concepita: una giostra nella quale, ciascun personaggio ha il suo passo e ritmo; e, in corrispondenza di ogni cambiamento, cambia anche il linguaggio artistico, nel quadro di un allestimento suggestivo ed essenziale, in cui scarni elementi vengono integrati da evocativi movimenti di luce, scanditi dal tappeto sonoro, eseguito dal vivo dal musicista e compositore di musica elettronica Paolo Montella. Sul palco, insieme con Paola, ci sono l’attrice Viviana D’Elia e l’illustratrice ed artista visuale di origine veneziana Caterina Ardizzon. «Il risultato scenico complessivo è nato dalle improvvisazioni condotte durante le prove. Ci è piaciuto mettere sotto sopra le vite che raccontiamo e, ad ogni capovolgimento degli eventi, Caterina interviene dal vivo, sull’intero spazio visivo, modificando l’emotività dei personaggi», conclude la regista. 

Il collettivo Nigredo nasce nel settembre del 2020, fondato dalle artiste Caterina Ardizzon, Paola Cacace e Veronica D’Elia per accogliendo la sfida di creare uno spettacolo teatrale da remoto, senza la possibilità di incontrarsi. Col definirsi del progetto, si unisce al gruppo il musicista e compositore di musica elettronica, Paolo Montella. Il nome si ispira alla prima fase del processo alchemico. «Abbiamo trovato una forte assonanza tra il nostro modo di creare e ciò che può rappresentare, ovvero il processo di putrefazione della materia necessario per dar vita all’armonia degli elementi» raccontano le attrici che, con lo spettacolo “Ossa” hanno vinto è il primo Festival del Teatro Spaccato di Roma, un’iniziativa volta a riportare il teatro in periferia, dopo la pandemia. 

Caterina Ardizzon (Venezia, 1988). Artista visuale diplomata alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia; realizza illustrazioni dalle linee semplici, con colori vivaci e richiami all’onirico. Si laurea in design al Politecnico di Milano, con una specialistica in Sustainable Design alla Bournemouth University (UK), diventa facilitatrice di processi partecipativi in ambito sociale, maturando un’esperienza significativa in progetti di cohousing. Si forma come attrice presso il CCI Policardia Teatro di Viareggio diretto da attori provenienti dal Théâtre du Bouffes du Nord di Parigi (Peter Brook) e collabora a diversi progetti teatrali; dal 2015 conduce laboratori artistici e teatrali per bambini e ragazzi italiani e stranieri. Nel 2019 debutta nella duplice veste di autrice e interprete con “Il Mercante di Parole”. Nel febbraio del 2021 pubblica il suo primo albo illustrato. Vive a Roma dove lavora come illustratrice e grafica per progetti teatrali, associazioni culturali, aziende e privati. 

Paola Maria Cacace (Napoli 1989), attrice e performer diplomata all’Accademia del Teatro Bellini di Napoli diretta da Luciano Melchionna, lavora con marionette e maschere della Commedia dell’Arte, conducendo laboratori ed esperienze performative in Italia e all’estero (Università di Teatro Antropologico di Salerno, Coimbra, Guatemala, Istituto Grenoble di Napoli nell’ambito del festival delle minoranze linguistiche e culturali “Ethoi”). Il suo percorso artistico si arricchisce delle collaborazioni con la compagnia di Commedia dell’Arte En Kai Pan di Luca Gatta e con Michele del Grosso alla “La gatta cenerentola”. Nel 2018 ha fondato, con il musicista Daniele La Torre, la scenografa Pilar Peñalosa Lopez e l’attrice Ilaria Cecere la compagnia di teatro di figura Enanans De Lanas che si è esibita (con lo spettacolo “Ménage à trois”) in Italia, Spagna e Portogallo. Ha lavorato a Madrid per il Centro de Artesanìa de Artes Escenicas (CAAE) con la compagnia internazionale di teatro di ricerca Residui Teatro diretta da Viviana Bovino e Gregorio Amicuzi e dal 2020 collabora con la compagnia Bus Theater, con la quale ha partecipato al Mamatita Festival di Alghero. Nell’agosto del 2021 debutta a Linz in Austria, con “Molto rumore per nulla”, con la regia e l’adattamento di David Jentgens in cui oltre a recitare, cura la regia delle scene con le maschere della Commedia dell’Arte. Al cinema, interpreta il ruolo di Calypso nel film dal titolo omonimo, prodotto da Philip Cartelli per la regia di Mariangela Ciccariello che partecipa all’edizione 2021 del Festival del Cinema di Torino. Attualmente, è in scena con “Natale in Casa Cupiello, monologo cum figuris” prodotto da Teatri Associati di Napoli e diretto da Lello Serao.

Ossa 

con: Caterina Ardizzon, Paola Maria Cacace, Veronica D’Elia 

testo: Paola Maria Cacace 

musiche: Paolo Montella 

illustrazioni: Caterina Ardizzon 

Contatti Nigredo  

sito: www.nigredo.it, 

email: [email protected] 

Facebook e Instagram @nigredoteatro

Teatro Serra: Via Diocleziano 316 (80125) Napoli (adiacente all’Osservatorio Vesuviano); YouTube: Teatro Serra, Facebook e Instagram: @teatroserra; Informazioni e prenotazioni: 347 8051793 – 320 3348355, [email protected],


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