Intervista – Bodybuilding Natural, il progetto Fnbb Benelux di Ciro Credendino arriva al Muscle’s Real Talent di Napoli
nel marzo 2015, quando insieme a Maryl Slijters – Olanda (Segretaria) e Michael Bockaert – Belgio (Vice Presidente), accarezza il progetto di fondare la Fnbb Benelux per garantire uno sbocco agonistico veramente libero da doping al bodybuilding, secondo parametri classici ben stabiliti. Da qui nasce la collaborazione col WADA, improntando un sistema di giudizio sportivo per la disciplina, fortemente innovativo.
A partire da gennaio 2025 condivide il progetto con il territorio nazionale italiano a lui molto caro, incontrando il medesimo pensiero rivoluzionario del collega Pasquale Filosa, attuale Presidente della FNBB Italia. Il 28 giugno sarà infatti ospite e partner dell’atteso Muscle’s Real Talent, in programma all’Edenlandia di Napoli, organizzato proprio da Filosa.
L’ INTERVISTA
– Ciro, lei parteciperà al Muscle’s Real Talent di Napoli. Cosa si aspetta dell’appuntamento organizzato da Pasquale Filosa per il 28 giugno?
Mi aspetto che sia una grande festa con tutte le persone a me care, ma soprattutto con tanto pubblico che veda come il nostro sport si fondi su valori quali amicizia, inclusività, e una filosofia di vita che è sana disciplina. Prima dell’Fnbb il bodybuilding era spettacolarizzazione; noi vogliamo divulgare tutto il messaggio sano con cui stiamo portando avanti questo sport in ambito agonistico.
– Cosa l’ha spinta dieci anni fa a fondare la Fnbb Benelux?
Ero un atleta nella cultura fisica del bodybuilding radicata nella concezione di 20 anni fa. Ho iniziato a praticare la disciplina che avevo 23 anni. Allora era difficile promuovere e praticare il mio sport in maniera sana ed onesta, rispetto alla pratica legata al ricorso al doping. Per questo mi sono sempre schierato contro il ricorso ad esso. Nel 2015 in Olanda, dove attualmente vivo da 16 anni, ho scelto di fondare la Federazione Fnbb per rivoluzionare la concezione anche collettiva che del nostro sport si aveva. In Italia ho poi trovato referenti validissimi come Pasquale Filosa, che condividono il mio stesso concetto di sport da praticare in maniera natural, con prestazioni ed allenamenti completamente sani.
– Verso il bodybuilding c’è sempre stato un preconcetto. Qual è la battaglia culturale che state affrontando?
La disciplina è sport vero e proprio. Richiede sacrifici e allenamenti trasversali, oltre che pluridisciplinari. La battaglia è cercare di cambiare i cliché popolari per rappresentarlo come un top sport. L’impegno che richiede è grande; ma tanti sono gli strumenti dati da questa disciplina sportiva, che impatta in maniera sana sul corpo di un atleta, da un punto di vista proprio salutare. L’obiettivo è di promuovere e creare eventi sportivi in cui tutta questa parte meravigliosa venga fuori. Per questo il talent promosso da Pasquale Filosa è un’idea vincente. Prima esisteva la mera spettacolarizzazione di atleti paragonati a statue greche. Adesso è giunto il momento che si comprenda tutto il valore culturale, ed insieme l’attività artistica che accompagna il bodybuilding, presentando al pubblico un talent che lo dimostri.
– Occorre più talento o semplicemente allenamento per accostarsi alla disciplina che lei rappresenta? Ci presenti un vademecum ipotetico al riguardo.
Ci vuole un talento di base. Alcuni sono più portati per questo sport rispetto ad altri. Il vademecum parte dall’invito a cercare di non bruciare le tappe nel raggiungere alti livelli sportivi. Questo è un errore comune che si commette, perchè in preda all’entusiasmo si vogliono raggiungere grandi risultati nell’immediato. Bisogna considerare il bodybuilding al pari di altri sport che richiedono una progressione temporale graduale. Come avviene ad esempio nel nuoto, nel calcio o discipline affini. Si inizia a 7-8 anni, ma si ha la consapevolezza che verso i 24 anni si raggiungono i più grandi risultati. Oggi invece ci si iscrive in palestra a 21-22 anni e si desidera arrivare ad essere un bodybuilder in tempi brevi.
– Dunque, qual è il valore del culturismo sano?
Come dice la stessa radice della parola, il culturismo coltiva ed è cultura allo stare bene. Se mi alleno due-tre volte la settimana bene, l’apparato muscolo-scheletrico che la natura ci ha dato, svilupperà e potenzierà i muscoli in modo sano e salutare. I benefici sono molteplici; i muscoli hanno memoria. Ciò significa che nel tempo il corpo avrà una sua salubrità nell’interezza fisica, mentale, anche in termini ormonali, che sappiamo impattano molto sul nostro stato di salute tra infiammazioni o patologie.
– Fitness e Bodybuilding. Dove si uniscono o si differenziano?
Oggi la nostra visione natural li allinea. Tra loro si dividono quando il bodybuilding perde il concetto di benessere. In realtà il fitness è nel bodybuilding. La forza fisica, l’allenamento aerobico ed anaerobico non sono solo fattore estetico, ma un vero e proprio equilibrio tra salute e funzionalità.
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