17 Luglio 2025
Magazine

Educazione alimentare in aula, proposta di legge popolare #firmaperlasalute

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(Adnkronos) – Nel 2023 i bambini in sovrappeso in Italia sono ancora il 19%, mentre quasi il 10% è obeso. In sostanza, circa 1 bambino su 3 presenta un problema di peso. E stando alle rilevazioni dell'Oms, il nostro Paese continua ad essere tra le nazioni con i valori più elevati di eccesso ponderale. Domani a Roma, alle 10.30 in piazza Cardelli, si terrà la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare 'Introduzione dell'insegnamento dell'Educazione alimentare, agli stili di vita sani e alla sostenibilità ambientale nelle scuole', che intende introdurre l'insegnamento della materia a partire dalla scuola dell'infanzia. La campagna di sensibilizzazione e istruzione #firmaperlasalute, che verrà lanciata contestualmente, prende le mosse dalla convinzione che se "l'importante è la salute", dobbiamo insegnarla. Nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università e nelle istituzioni pubbliche italiane. L'iniziativa è promossa dall’Associazione Longaevitas Aps. Previsti gli interventi del presidente del Comitato promotore Salvo Latino, del direttore del Consiglio scientifico Longaevitas Giorgio Calabrese, del presidente Conaf Mauro Uniformi, della presidente Otan Laura Mongiello. Sono annunciati gli interventi di senatori, deputati, rappresentanti istituzionali, Ordini professionali, associazioni di categoria, associazioni e aziende partners. "Sono sempre di più e di età sempre più precoce i bambini con problemi di obesità, sovrappeso e disturbi del comportamento alimentare – osservano i promotori della proposta – Le rilevazioni effettuate negli ultimi anni, infatti, indicano quanto siano rilevanti i problemi legati a cattive abitudini alimentari e alla pratica di stili di vita poco sani, soprattutto nella popolazione giovanile. Negli ultimi decenni si è verificato un allarmante aumento del numero di giovani in sovrappeso o con problemi di obesità, così come una crescita impressionante della diffusione dei disturbi del comportamento alimentare fin dalla più tenera età. Questa situazione – concludono – può essere contenuta solo attraverso un'efficace azione preventiva, che includa un'adeguata educazione alimentare, ambientale e ai corretti stili di vita che parta fin dai primi anni di scuola".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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