Boom di tradimenti con i colleghi di lavoro
«Il momento clou è proprio ad ottobre, con la ripresa della “normalità” dopo le vacanze, i bambini che tornano a scuola e la parvenza di “sicurezza” offerta dall‘avanzare della campagna vaccinale»
Il governo Draghi dice basta allo smart working ed ecco allora che torna in auge la scappatella con i colleghi di lavoro. Il momento clou è proprio ad ottobre, con la ripresa della “normalità” dopo le vacanze, i bambini che tornano a scuola e la parvenza di “sicurezza” offerta dall’avanzare della campagna vaccinale.
«La scappatella con i colleghi è un‘esperienza che può anche essere appagante, ma è sempre molto rischiosa. Meglio dunque una scappatella online, più sicura sotto ogni punto di vista» commenta Alex Fantini, ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più affidabile dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato.
I tradimenti sul posto di lavoro sono stimolanti sotto diversi punti di vista. Sono —come per qualunque altro tipo di tradimento— un momento di evasione dalla routine di una vita familiare a volte soffocante, ma l’elemento di spicco è la necessità psicologica di trovare un diversivo piccante per allentare la pressione lavorativa.
Con il rientro in ufficio dopo un lungo periodo di smart working questa tendenza è più che giustificata, ma queste scappatelle sono complesse da portare avanti con discrezione. Molto spesso gli altri colleghi se ne accorgono e comincia a diffondersi la voce.
Perché nonostante il rischio di essere scoperti si cercano queste relazioni proprio in ufficio?«La maggior parte dei “fedifraghi da ufficio” considera queste scappatelle come un vero e proprio antidoto per sfuggire ad un lavoro noioso o comunque poco soddisfacente: non c’è quindi un desiderio autentico verso la persona in questione ma spesso solo il bisogno di una più elettrizzante motivazione per tornare in ufficio» spiega l’ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

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