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L’Antivirus, il regista Pappi Corsicato ospite di Claudio Dominech

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Pina Stendardo

Puntata incandescente a LAntivirus, il programma Tv/web ideato, diretto e condotto da Claudio Dominech, in onda su YouTube, tutte le pagine social del conduttore e svariate Tv web, che ha ospitato il regista Pappi Corsicato.

Lartista partenopeo ha aperto la puntata raccontando i motivi del successo della sua fiction Vivi e lascia Vivere” in onda su Rai 1, allargando poi il campo ad un viaggio nella sua vita e carriera professionale da quando negli anni 80 a New York, assisteva Almodovàr a alla regia di film celeberrimi, fino ad arrivare alle opportunità creative che questa quarantena ha regalato a chi ne ha saputo approfittare.

Il racconto della vita da artista, che come pochissimi altri al mondo ha saputo realizzare in prima persona, lui che è stato attore, sceneggiatore e solo alla fine regista, ha investito una parte significativa dellintervista, soprattutto perché reso attraverso il racconto del suo docufilm sullamico e grande artista americano Julian Shnabel. 

Maestro, per cominciare, questa quarantena a lei va meglio che agli altri perché “Vivi e lascia vivere” sta riscuotendo un successo clamoroso

Si, siamo tutti molto contenti, anche perché in genere queste cose sono sempre molto inaspettate e non si riescono a prevedere!

Ne  vogliamo parlare, quali i segreti di questa fiction?

Credo che, in generale, in ognuno di noi ci siano delle cose che non vanno per il verso giusto, come nella fiction, più o meno gravi, alcuni risolvibili altri no… Ma secondo me è importante cercare sempre di uscire fuori da quel gap di tristezza oppure di senso di impotenza che invece credo ognuno riesca a superare. La serie in questione, in qualche modo, suggerisce questo, anche nei momenti drammatici c‘è la possibilità di uscirne fuori, ecco.

Il Coronavirus, in tal senso può rappresentare una metafora di resilienza, seppur in chiave psicologica?

Io sono abbastanza sicuro del fatto che ognuno di noi, se concentra la propria creatività e il proprio talento, riesce a uscirne fuori alla meglio anche nelle situazioni più critiche, personali e professionali. Al di là dello spavento iniziale, a proposito del Coronavirus, sono sicuro che la forza vitale di ognuno ci aiuta a vedere cosa di buono c‘è fuori. Bisogna mettersi molto in gioco secondo me, soprattutto in questo periodo, per vincere la sfida.

Facciamo un passo indietro nel tempo. Torniamo a quegli anni 80 che la videro protagonista al fianco di grandi artisti del calibro di Almodovar e in particolare a Julian Shnabel col quale ha realizzato, con grande successo, un docufilm che evidenzia cosa voglia vivere da artisti.

Riguarda in qualche misura proprio il discorso che facevamo prima… Io ho voluto raccontare Julian per il suo strenuo impegno per il suo lavoro e per la creatività che usa completamente che lo ha sempre gratificato e tirato fuori dalle situazioni difficili. Lui vive con amore, passione, abnegazione la sua arte che confina con la sua vita.  Ciò fa si che il successo gli venga riconosciuto. Fa della sua passione il proprio lavoro e la propria vita. Questo documentario, attualmente su Netflix, insegna proprio questo. Mette molta energia non soltanto a un artista o un regista ma a qualunque altra persona che voglia sperimentarsi. Lo studio in questo senso qua non serve solo agli addetti ai lavori ma anche agli altri per arricchire la propria sensibilità e la propria vita. Il discorso di Julian è importantissimo per scoprire se stessi nella ricerca delle proprie verità. 

La puntatasi è conclusa con lintervento di Ernesto Estatico, giovane attore di formazione teatrale, oggi prestato alla rete (con Ciak & Medicoè il suo format di grande successo sul web), che ha chiesto al regista partenopeo circa la scelta di sperimentarsi su diverse forme darte, dal documentario alla recitazione fino alla regia

Mah, sai, bisogna sentire ciò che si fa. Se unartista sente lurgenza di misurarsi in diverse forme è bene che lo faccia, ma nel farlo deve sentirsi bene con se stesso, altrimenti significa che la strada non è quella giusta. Io sentivo tutto ciò che facevo e questo ha pagato alla fine. 

Maestro, cosa si sente di suggerire alle persone per affrontare al meglio questo momento di crisi e uscirne al meglio?

Vivi e lascia vivere – ha concluso Corsicato. 

 

Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.