Territorio

Lettera aperta al Sindaco di Caserta ed Assessore alla Cultura: Una Consulta per la cultura

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La presentazione del libro di Amedeo Colella “ Napoli 365” – organizzata dalle Piazzed el Sapere, con la partecipazione dell’Assessore Enzo Battarra, di Lidia Luberto, giornalista e scrittrice, e di Antonio Crispi, presidente Auser Casagiove – ha fatto registrare una forte e attenta partecipazione di pubblico, così come sta avvenendo anche per tanti altri eventi culturali in città. Alla luce di questo successo si può cominciare a dire che anche a Caserta si può ripartire con la cultura come fattore di coesione sociale e di apprendimento permanente. In questo modo le librerie e le biblioteche (comprese l’Enoteca Vigna Felix della Camera di Commercio) stanno diventando dei veri luoghi di partecipazione, di socialità e di conoscenza per i cittadini.                                                                                                  Questa esperienza ci induce a rilanciare una nostra proposta da tempo avanzata al sindaco ed all’Assessore Battarra: quella di attivare una Consulta della Cultura, coinvolgendo le associazionid el terzo settore iscritte nell’albo comunale e le stesse librerie – così come è già avvento in altre città della provincia, come Aversa, Capua e S. Maria CV.                                                                                                Nello stesso tempo si può avviare un percorso di messa in rete delle biblioteche presenti in città. Da una nostra prima indagine emerge che ve ne sono oltre 25 tra pubbliche e private. Grazie all’uso delle tecnologie multimediali e dei social on line si possono facilitare (soprattutto per i giovani) le occasioni di scambio culturale, rendendo pienamente fruibili e consultabili tanti libri e documenti, per ora disponibili solo in formato cartaceo. In questo modo, dopo il Patto per la lettura, promosso dal porecedente assessore prof.sa Lucia Monaco, noi riteniamo che oggi ci siano le condizioni per diffondere una più adeguata fruizione delle varie strutture del sapere, come luoghi di partecipazione attiva e di conoscenza lungo tutto l’arco della vita.                                                                                                    A tal fine chiediamo all’assessore E. Battarra ed alla consulente L. Monaco di convocare un incontro di merito con le associazioni e con i referenti delle librerie presenti in città (Feltrinelli, Giunti, Guida, Pacifico), oltre che con i dirigenti delle varie biblioteche. A sostegno di questa richiesta, riportiamo un esempio lampante: quello di S. Giovanni Valdarno in Toscana dove la sede delle Piazze del Sapere viene ospitata nel palazzo del comune rientrando a pieno titolo nelle attività pubbliche di quell’ente locale.

Pasquale Iorio

                Le Piazze del Sapere

Caserta, 3 marzo 2023

 

Redazione

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