Territorio

Napoli, arresti per usura. Rispetto al 2019 aumentano del 30% le denunce per estorsione

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Alta l’attenzione della prefettura sul fenomeno per prevenire infiltrazioni criminali nell’economia sana del territorio

I carabinieri del Compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione, nelle prime ore della mattinata, a un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del tribunale di Torre Annunziata nei confronti di 6 indagati, ritenuti responsabili di usura, e sequestrato beni mobili e immobili del valore di circa 350mila euro.

Vittime degli usurai, imprenditori e cittadini in gravi difficoltà economiche a seguito della crisi generata dalla pandemia ancora in corso, e di fatto maggiormente esposti al rischio di attrazione nell’orbita di interessi mafiosi e organizzazioni criminali che hanno saputo grandemente approfittare delle difficoltà, aumentando così i propri introiti.

Una tendenza confermata dai dati dell’anno 2020, durante il quale si è registrato un incremento delle domande presentate per l’accesso al fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e usura, a seguito di denunce, pari a circa il 30% in più rispetto all’anno 2019.

L’operazione di oggi, coordinata dall’autorità giudiziaria di Torre Annunziata, costituisce un passaggio importante nell’ azione di contrasto all’usura nel territorio dell’area metropolitana di Napoli, dove intensa è l’attività di prevenzione, coordinata dalla prefettura di Napoli, volta a limitare le infiltrazioni criminali nelle attività economiche.

 

Redazione

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