MagazineStaplica

Cinema Speculation, l’amore di Tarantino per il cinema non ha limiti

Condividi

di Antonio Troiano.

Il 14 novembre esce nelle librerie il nuovo libro di Quentin Tarantino dal titolo “Cinema Speculation”.
Dopo il successo di “C’era una volta…ad Hollywood”, edito in Italia da La Nave di Teseo, il regista cult americano torna alla scrittura.
Se il romanzo dedicato alla Hollywood degli anni ’60 era un’opera di amore verso il cinema, il secondo libro, presentato da Jimmy Kennel nei giorni scorsi, sarà una continuazione del lavoro già presentato.
La novità è rappresentata dal fatto che il libro non sarà un romanzo ma un vero e proprio studio critico sul cinema.
E’ un Tarantino in una nuova veste ovvero quella del critico, veste a cui aveva abituato il suo pubblico spesso inserendo, all’interno dei suoi lavori cinematografici, teorie e punti di vista originali.
La riflessione e l’amore del cineasta verso i film non è di certo una novotà, d’altronde i suoi lavori, figli di una conoscenza profonda del mezzo cinematografico, hanno permesso di rivalutare opere considerate fino a qualche anno prima di poco interesse.
Basti pensare ad alcun capolavori del cinema giapponese, della nouvelle vague o degli spaghetti western.
Tarantino è un appassionato che parla di cinema facendo cinema e il suo punto di vista è spesso originale ed interessante.
Da qualche anno conduce un video-podcast The Video Archives in cui rivaluta pellicole marginali e spesso dimenticate.
Durante lo show di Jimmy Kennel, Tarantino ha avuto modo di parlare anche di quelli che lui considera i “film perfetti”, ovvero una categoria di opere cinematografiche che rientrano in quello che lui considera un canone oggettivo.
I film sono sette, sono quasi tutti degli anni ’70 e sono considerati capolavori : Lo squalo (1975) di Steven Spielberg, L’esorcista (1973) di William Friedkin, Io e Annie (1977) di Woody Allen,Frankenstein Junior di Mel Brooks (1974) e Ritorno al futuro (1985) di Robert Zemeckise e il western del 1969 di Sam Peckinpah “Il mucchio selvaggio”.

In attesa del Tarantino regista , dal 14 novembre sarà possibile leggere il Tarantino critico in un lavoro che si preannuncia interessante e come sempre di culto.

 

Antonio Troiano

Antonio Troiano nasce a Benevento il 06.10.1994. E di lì in poi si dedica voracemente alle sue passioni: il teatro, la musica, la politica, il cinema,la letteratura. Questo gli permette di sviluppare diversi punti di vista sul mondo. Nel 2015 fonda una compagnia teatrale. Mette in scena spettacoli, partecipa ad incontri, laboratori, dibattiti sul ruolo del teatro. Nel 2018 si laurea in psicologia con una tesi su Eugenio Barba e il baratto culturale. Nel 2020 è eletto consigliere comunale con delega alla cultura e allo spettacolo. Dal 2021 gestisce un proprio spazio di formazione artistica musicale e teatrale. E ha ancora tanti progetti in cantiere.